C’è una classifica nella quale la Pro Patria domina, o quasi. Classifica dove i tigrotti occupano il secondo posto considerando l’intera categoria, ossia tutti i gironi.
Davanti a sè ha solo il Benevento, tutte le altre squadre sono dietro. Una performance da serie B. Trattasi della classifica che quantifica i minuti giocati dai giovani, ossia dai famosi under.
Il Benevento domina con 9.775 minuti, poi, ecco la Pro Patria con 7.754 minuti che permettono ai bustocchi di incassare un sostanzioso contributo economico da parte della Lega.
Poi, la Pro Vercelli con 6.421 minuti, l’Ascoli con 5.581, la Giana con 5.235 e la Turris con 5.154
I ricchi che hanno rinunciato al contributo giovani sono Lecco, Novara, Triestina, Arezzo, Ternana, Torres, Audace Cerignola, Avellino, Catania e Trapani. La nostra proposta è di premiare la squadra che arriva prima in questa classifica, se non retrocessa o qualificata per i playout, facendola partecipare di diritto ai playoff se non raggiunti. Un premio alle società virtuose che darebbe un senso al primo turno di playoff, già da sè frequentato da squadre senza ambizioni particolari.
“Dove vuoi andare”, dice sempre un mio amico che ha la vison a 360 gradi e ottima capacità di lettura della realtà. Questa frase è arrivata anche ieri a commento della classifica della numerica di spettatori del nostro girone. Oltre 44 mila spettatori in 5 partite a Vicenza, con una media di quasi 9 mila a gara il top del girone, zero spettatori per Caldiero e Clodiense che errano in stadi non di residenza i fanalini di coda. In mezzo realtà che dicono la loro come Padova con 12 mila spettaori in cinque partite e media di oltre 3 mila presenti, Lecco con media sopra i 2,6 mila, Triestina con quasi 4 mila a partita. Vanno in quadrupla cifra Novara con 2,2 mila, Trento con 1,4 mila, Giana con 1.039 mila. Zona depressione profonda per Alcione con 540 spettatori medi, Atalanta con 395, Lumezzane con 336, Renate con 320. La Pro Patria ha totalizzato 4,6 mila spettatori in cinque partite con una media di 926 presenze. Chissà se i tre tifosi “non transitati” con il Lecco appartengono o no alla media. Speriamo di no, tutto aiuta per aumentare un numero che per Busto è da serie D.
Flavio Vergani