Special Guest della trasmissione “Biancoblu”, in onda il venerdi sera su Rete 55 è stato il Direttore Sportivo Sandro Turotti, che si è sottoposto al fuoco incrociato delle domande dei tifosi. Tanti i temi caldi del momento trattati. Scontata la domanda su Mister Colombo che, secondo alcuni, gode di troppa protezione in virtù dei suoi trascorsi biancoblu. Turotti ha fatto sapere che gli errori del mister sono peccati di gioventù ampiamente previsti in sede di scelta iniziale, per cui serve pazienza. L’ipotesi di prendere in considerazione Mister Sala è stata scartata dal Direttore in quanto l’allenatore non dispone del patentino per allenare in serie C e non viene valutata possibile la soluzione del prestanome. Il nostro commento è il solito, ossia, d’accordo sui peccati di gioventù, l’importante è che non ci mandino all’inferno e alla fine arrivi l’assoluzione.
Sul tema attaccanti il Direttore emette una mezza assoluzione per gli stessi, ritenendo che abbiano sbagliato pochi goal in rapporto alle occasioni avute e che il vero problema di quest’anno è l’inatteso basso rendimento dei centrocampisti, dei quali il solo Fietta sta rendendo come nelle aspettative. Insomma, niente di diverso da quanto sempre qui scritto relativamente alle performance deludentissime di Nicco ( motivo sconosciuto), Bertoni ( problemi fisici), Marano(problemi sconosciuti), ma anche Ferri e Mallamo ( problemi fisici/ sconosciuti).
A riguardo del modulo, Turotti fa sapere che Mister Colombo sta pensando di passare ad un 3-4-3 o ad un 3-4-1-2 per poter dare spazio a Pitou senza sacrificare Stanzani. Il nostro commento è il solito e ci verrebbe da dire che è meglio tardi che mai, vista la sterilità offensiva alla quale si pensava di trovare la soluzione mettendo in panchina il miglior attaccante in rosa, ossia Stanzani con 5 reti all’attivo. Un autogoal che fa rima con autolesionismo che finalmente potrebbe essere risolto con un po’ più di coraggio da parte di Mister Colombo.
Sul tema mercato è stato proposto l’ingaggio di Monachello del Mantova in prestito, ma Turotti ha risposto con la solita motivazione smorza ambizioni, ossia che il budget è noto e le pazzie non contemplate. Il nostro commento è che è tutto vero quanto detto, ma questo è il momento di non sbagliare nulla per evitare una retrocessione che costerebbe in termini di svalorizzazione del parco giocatori una fortuna, oltre ad azzerare il prezzo di cessione della società. Per cui, forse un extra budget anche corposo a protezione del capitale potrebbe avere un senso logico, visto il rendimento della squadra che la pone tra le candidate alla retrocessione, una rischio implicito per tutte le squadre che hanno budget così bassi. Il nostro commento è che forse sarebbe bastato non mandare vai gli attaccanti che già c’erano.
Infine, è stato chiesto se il rendimento attuale possa essere causato da scollamenti nella società o comunque con motivazioni relative alla proprietà. Qui Turotti ha risposto con un riferimento all’unità dello spogliatoio e sull’unità di intenti tra giocatori e allenatore. Una risposta che non ha centrato l’essenza della domanda.
Il nostro commento è che la vera fortuna della Pro Patria è poter disporre di questo Direttore Sportivo , nonostante un budget che sulla carta non potrebbe permetterselo. Oggi, se si chiedesse a chiunque di prendere un componente della Pro Patria ritenuto top, dopo la perdita di Ramella, la scelta sarebbe una e unica, ossia Sandro Turotti. Un vero bomber che ha tolto per tanti anni le castagne dal fuoco e dalla sue intuizioni passerà la salvezza di quest’anno, anche se non si può pretendere di fare sempre le nozze con i fichi secchi. Teniamocelo stretto e speriamo che non si accorga che quel che è davvero tanto in proporzione alla ambizioni e alle potenzialità di società e città. Insomma, meriterebbe molto di più, per noi è l’unico lusso che ci viene concesso, godiamocelo!
Flavio Vergani
