Ad un passo dal capolavoro! La Pro Patria con un’eccellente prestazione ferma per la prima volta in questo campionato il Padova, dopo essere stata in vantaggio per lungo periodo.
Mister Colombo mischia il mazzo delle sue carte e mette in campo una formazione che questa volta spariglia quella pronosticata dallo Scalvi a “Biancoblu” e forse sorprende amche Mister Andreoletti che si trova di fronte un undici inedito. Fuori Pitu e dentro Curatolo, fuori Ferri e Mallamo per Nicco e Palazzi, ma soprattutto una voglia di correre, pressare, lottare e vincere mai vista finora nei tigrotti.
E’ una Pro Patria sbarazzina, rapida nei movimenti, determinata di testa che sorprende i patavini, tanto da andare in goal con Curatolo. Il Lupidi fa presente che il Padova perdeva anche a Vercelli e con la Virtus Verona, per cui calma con gli entusiasmi. Mister Andreoletti diventa scacchista e con 5 cambi nel secondo tempo cambia diverse strategie per dare matto ai tigrotti. Il 4-2-4 con terzini di spinta messo in campo ha fatto paura ai tifosi biancoblu, ma il Karpov nostrano ha replicato con un 5-4-1 per fare diga. A differenza delle altre partite, la Pro Patria è rimasta propositiva anche in atttacco, nonostante la pressione degli ospiti, seguiti da 300 spettatori che hanno fatto andare in quadrupla cifra il conto dei presenti, ossia 1025 mal contati.
Il Padova a un quarto d’ora dalla fine pareggiava con Capelli e lo spettro di una Vercelli bis aleggiava allo stadio, ma la Pro Patria rispondeva colpo su colpo e sul finale Beretta aveva il match point in mano, ma decideva di rinunciare alla cannonata per un assit mal riuscito.
Il punto conta più di uno per come è stato ottenuto, oggi c’è stata una prestazione eccellente, l’atteggiamento era quello giusto, la tattica ha denotato uno studio profondo che ha sostituito la rassegnazione di Vicenza e gli interpreti hanno messo in campo tutto quello che potevano. Si è pareggiato, si poteva vincere, ma sarebbe stato lo stesso anche in caso di sconfitta.
Troppo pochi gli applausi ai tigrotti a fine partita, quasi che il pareggio non meritasse un plauso e questo dispiace.
Martedì partita verità col Novara, ma se questo sarà lo spiritivo, l’ottimismo è d’obbligo.
Flavio Vergani
Pro Patria-Padova: 1-1 (1-0)
Marcatori: Curatolo (P) al 16’pt, Capelli (P) al 33’st
Pro Patria (3-5-2): Rovida; Bashi, Alcibiade, Cavalli; Somma, Mehic (17′ st Mallamo), Palazzi (27′ st Vaglica), Nicco (17′ st Ferri); Curatolo (27′ st Terrani), Toci (33′ st Beretta). A disposizione: Pratelli, Reggiori, Pitou, Ferrario, Miculi, Sassaro. Allenatore: Colombo.
Padova (3-4-2-1): Fortin; Faedo (1′ st Valente), Delli Carri, Favale (13′ st Villa); Kirwan (13′ st Capelli), Cristetig, Fusi (1′ st Bortolussi), Belli; Liguori (20′ st Cretella), Varas; Spagnoli. A disposizione: Voltan, Bensi, Perrotta, Russini, Crescenzi, Bianchi, Granata, Broh. Allenatore: Andreoletti.
ARBITRO: Cristiano Ursini della sezione di Pescara (assistenti Pio Carlo Cataneo di Foggia e Davide Fedele di Lecce; Quarto ufficiale Carlo Esposito della Sezione di Napoli)
NOTE: Serata fresca. Liguori (PAD), Nicco (PPA), Rovida (PPA), Beretta (PPA). Minuti di recupero: pt 2′, st 4′. Calci d’angolo: 3-3
