Il Padova si conferma avversario decisamente ostico da sconfiggere per la Pro Patria.
Tabù in trasferta, ma anche allo Speroni, dove nelle sue ultime cinque partite giocate ha collezionato quattro vittorie e un pareggio.
Una calamità per i tigrotti iniziata in quella amara sconfitta subita nella partita dei play off con in palio la promozione in Serie B persa 2-1 il 21 giugni 2009.
Ritrovato in Lega Pro negli ultimi tre’ campionati, il Padova con partite caratterizzate sempre da condizionamenti ed episodi è sempre uscito indenne a spese dei tigrotti.
E’ successo anche in quest’ultima lasciando strasichi e dubbi.
Che il Padova sia una super squadra costruita per vincere il campionato con un budget dei più alti in tutto il Girone A, è un dato di fatto, cosi come la sua imbattibilità esterna attuale, ma viene spontaneo chiedersi quanto ha condizionato la decisione dell’arbitro Emanuele Frascaro di Firenze nel risultato finale a sfavore della Pro Patria assegnazione del rigore, molto dubbio nella sua interpretazione per il fallo di braccio di un giocatore biancoblù preceduto però da una posizione di fuori gioco non rilevata in primis dall’assistente di linea sotto le tribune coperte non esente poi durante il proseguio della gara di altre sviste che sono apparse evidentissime
Ci voleva il Var ma in Lega Pro è considerato un lusso, in definitiva va accettata la decisione arbitrale.
Pro Patria che fino all’assegnazione del rigore aveva giocato una buona partita alla pari avendo inizialmente un paio di occasione da rete non sfruttate così come le aveva avute il Padova spezzando un equilibrio sicuramente più condizionante psicologicamente per la squadra di casa.
Rispetto alla formazione vittoriosa con la Pergolettese e in vista della ravvicinata partita di sabato a Mantova con la capolista, l’allenatore biancoblù Riccardo Colombo ha operato il turnover schierando Lombardoni, Citterio e Somma dall’inizio, scelte che non hanno alterato gli equilibri di gioco come il campo ha evidenziato con però purtroppo l’ennesimo infortunio stagionale per Lombardoni costretto ad uscire confermando il suo disagio con l’augurio di rivederlo però al più presto di nuovo in campo.
Sconfitta ma vogliosa di riprendersi subito, la Pro affronta un nuovo test difficile ma al tempo stesso stimolante e di alto spessore come già evidenziato con la capolista Mantova nella partita d’andata mettendola in difficoltà.
Ottavio Tognola
