Se Alcibiade avessse tirato lui tutti i rigori… Se avessimo cambiato prima l’allenatore… Se avessimo acquistato prima BerettaSe a Lecco avessimo vinto …
E’ il tempo dei rimpianti in casa Pro Patria dove si rischia di vivere il dramma dei playout e quindi il rischio retrocessione per una manciata di punti. Vincendo contro l’Atalanta la zona salvezza sarebbe ad un passo, ma le partite che mancano sono poche, perché tante erano quelle prima, quando società e dirigenza hanno badato troppo ai sentimenti e poco alla realtà, dando fiducia a scelte risultate penalizzanti nel raggiungimento dell’obiettivo.
Si legge sui social che Caniato porterebbe fortuna ai tigrotti, per cui, se tanto mi dà tanto, vuol dire che Colombo portava sfortuna? Don Giuseppe, parroco della Parrocchia di San Giuseppe, dice nelle sue prediche che la fortuna e la sfortuna non esistono. Tutto è conseguenza di quello che una persona si impegna a fare per raggiungere l’obiettivo. In mezzo ci stanno gli incidenti di percorso dai quale ripartire cambiando atteggiamento.
A Busto la sfortuna di Colombo la si è accettata e giustificata troppo a lungo, poi, quando arrivano due bravi al posto di lodarli gli diciamo che sono solo fortunati? Ma che mondo è questo?
La realtà dice che Sala e Caniato hanno rigenerato la squadra con capacità, competenza e soprattutto psicologia, ridando certezze a chi le aveva perse. Terrani sta tornando a fare il Terrani, Ferri il Ferri e tutti gli altri stanno migliorando il rendimento medio che significa ritrovare le certezze difensive, visto che quelle offensive la Pro Patria di Turotti non le ha mai avute. Alcibiade capocannoniere spiega tutto con poche parole. Mancano due protagonisti attesi: Palazzi e Pitou, dopo che tutti gli altri hanno fatto capire chi sono con i nuovi allenatori, i due devono battere un colpo per dimostrare che l’errore di Turotti è stato uno ( Colombo) e non tre .
Se è vero che è il tempo dei rimpianti è anche vero che è il tempo della speranza. Le prestazioni della Pro Patria degli ultimi tempi autorizzano a guardare il futuro con maggior ottimismo. La corazzata Triestina che tutti davano per caso in zona playout, si sta dimostrando una barchetta che imbarca acqua da tutte le parti. Per i triestini in arrivo due partite toste con Padova e Vicenza e la Pro Patria potrebbe compiere il balzo della tigre.
Lo scontro diretto con la Pro Vercelli diventerà uno snodo importante per il campionato dei tigrotti che potrebbero trovare una posizione strategica in vista degli spareggi salvezza.
Una salvezza che aprirebbe nuovi orizzonti quanto ad ambizione in casa Pro Patria viste le potenzialità dei nuovi dirigenti, o forse del nuovo dirigente, che autorizzano a sognare in grande. Prima, però occorre la salvezza a tutti i costi.
Pro Patria Club, ma non solo, presente a Verona con una nutrita rappresentanza di tifosi che hanno toccato quello che c’era da toccare per favorire la vittoria dei tigrotti.
Flavio Vergani
