Una scarsa squadra di eccellenza perde contro una mediocre compagine di serie D. Il livello oggi allo Speroni è stato davveto questo, assurdamente basso, ma è qualcosa che ormai si vede dappertutto, e ce ne stiamo facendo ormai una ragione. Il calcio è ormai in un lento declino e questi campionati non sono esenti. Pronti via e la difesa a 3 della Pro sembra messa lì per agevolare l’avversario.
Mi avevano detto gli amici del Pro Patria clubs, della fragilità difensiva di quest’anno ma mai, avrei pensato una vulnerabilità così palese. Tre gol che si vedono solo nei dilettanti.
Il primo con i tigrotti fermi in area ad attendere un fischio dell’arbitro che dovrebbe dare un fuorigioco che però non esiste proprio. Il secondo con l”Albinoleffe che in quattro passaggi trova un gol meritato con noi fermi ad osservare.
Il terzo, ancora piu assurdo, con un cross che ogni difesa ben piazzata avrebbe respinto, ma che invece la Pro si lascia sfuggire con l’avversario industurbato pronto a segnare di testa senza troppi problemi.
Si va al riposo tra i fischi e al rientro la musica non cambia. L’emblema di questa squadra è nell’atteggiamento remissivo che mantiene fino al novantesimo.
Ti aspetti una reazione che non arriva. Il tecnico Greco che fissa per terra mani in tasca sembra, presagire già la propria possibile dimissione. Alcuni tra il pubblico la chiedono già ad alta voce. Non siamo cattivi ma ci teniamo alla Pro, e proprio per questo vorremmo qualcosa di piu. L’insegnamento della recente retrocessione dovrebbe indicarci cosa non continuare a sbagliare, invece questa squadra sembra peggiore di quella del 2024/2025.
Finito un ciclo?
Finito le idee?
Non saprei, ma di sicuro stasera allo Speroni l’unica cosa bella in campo era la maglia, tornata ai vecchi fasti, ma la serie C non è un concorso di eleganza ma una categoria di calcio, sudore e vittorie e se queste ultime non arrivano allora la cosa diventa pesante.
Questa estate, ho visto un certo Alliata, nell’under 19 che mi ha impressionato molto. Mi dicono cha abbia giocato anche in prima squadra con un buon esordio. Stasera forse era meglio usare lui. La vecchia squadra di Ganz, non si è strappata i capelli per la sua cessione e stasera abbiamo capito perché. Anche lui non pervenuto. Mi auguro davvero il meglio per la mia Pro, ma stasera il livello era bassissimo, e vedere le persone andare via prima della fine della gara fa tristezza.
Io sono stato una di quelle, e l’ultima volta che l’ho fatto era Pro Patria – Pordenone 1 a 4. L’anno era il 2014 e i punti finali, sono stati 8 in tutto il campionato. Quell’anno avevamo la scusa che ci avevano ripescati a settembre, quest’anno che scuse abbiamo?
Forza Pro, so che puoi fare meglio!
Resto ottimista in una valle di disfattista, ma il tempo passa e se vuoi salvarti devi davvero tirare fuori gli “attributi”, che stasera sono rimasti nei pantaloncini dei nostri tigrotti.

Simone Merlotti