Rovida: 6,5
Sbaglia poco o niente e sorprende nelle uscite alte, che gli faccia bene la vicinanza di un ex grande portiere come Caniato?
Somma: 6
Con Mister Sala se non sei al top stai fuori, Pitou subito, lui dopo un tempo.
Barlocco: 7
Prestazione di spessore, entra nell’azione del goal e si danna l’anima come non mai
Coccolo: 6,5
Chiusure precise e mai un attimo di smarrimento
Bashi: 6,5
La convocazione nella Under 21 dell’Albania gli dà coraggio e gioca come sa
Alcibiade: 6,5
Una roccia sia fisica, sia mentale, si incazza il giusto con i suoi e moltissimo con gli altri
Ferri: 7
Una delle prestazioni migliori da sempre, ha il piglio del regista e quello dello smazzolatore di centrocampo.
Mehic: 6,5
Ormai è chiaro, sa fare malissimo quello che non sa fare e benissimo quello che sa fare. Mister Sala intuisce e gli fa fare solo quello che sa fare e alla fine sembra un altro
Terrani: 7
Bentornato! Fa quello che avrebbe dovuto fare da sempre e lo fa davvero bene. La classe non è acqua, ma se la testa non gira anche le gambe si fermano. Incanta per alcune giocate, altre solo per l’idea non concretizzata, ma quando c’è un’ idea è perchè hai talento.
Rocco: 7.5
Il morso del Cobra colpisce la sua ex squadra e la stende. Il movimento è di rara bellezza, da bomber vero, peccato sia arrivato così tardi
Beretta: 7,5
Un leader assoluto, un giocatore di un altro pianeta, prima incanta scartando anche il “Giuseppe (portinaio), poi regalando sprazzi di grande tecnica. Termina la partita a terra con il pallone sotto al corpo come fosse rugby facendo impazzire l’ex Boffelli. Chiamasi mestiere, quello mai visto prima e che ha fatto la differenza
Toci: 6
Lotta e corre come sempre, adesso deve sfruttare l’onda e andare in goal
Citterio: 6
Un jolly che garantisce corsa e qualità che non si fa trovare impreparato
Cavalli: n.g
Renault: 6
Fa il suo senza strafare, gli manca il ritmo partita, ma saprà farsi trovare pronto per le prossime battaglie
Mister Sala/Caniato: 7,5
Non è un mistero la nostra stima per Mister Sala per come analizza, comunica e propone. Non amiamo la banalità e lui non è per niente banale e lo dimostrano i risultati. Prima ha stilato una diagnosi credibile lasciando ad altri giustificazioni ridicole, letture delle partite comiche e ricette per uscire dalla situazioni imbarazzanti. Poi, ha trovato la cura e il paziente comincia a rispondere. Si può anche retrocedere nella vita, ma a patto che gli altri siano migliori, questa Pro Patria non è inferiore a molte altre, i fatti dicono questo. Chi dice che l’allenatore nel calcio conta poco, ci deve spiegare come mai a Roma è cambiato il vento, a Trieste pure e a Busto anche.
Flavio Vergani