Per i figli di quella mamma che è sempre incinta un Natale da protagonisti. Mamma mia, che ideona! Hanno tentato di bruciare l’albero della Pro Patria posto fuori da Banfi Centro Stampa. Non ci sono neppure riusciti completamente, perchè, oltre alla mancanza di un minimo di creatività per beffeggiare i tigrotti, la deficienza ereditata dalla famosa madre sempre incinta non gli ha dato nemmeno le basi conoscitive per bruciare interamente l’albero. Lo avranno acceso e poi saranno scappati come conigli. Un gioeubia anticipata di qualche idiota senza arte, nè parte. Gli indizi sono i soliti: qualche povero tifoso del Legnano che avrà avuto molto freddo, vista la classifica della propria squadra, che ha pensato bene di scaldarsi con l’albero della Pro Patria, oppure i soliti perditempo, le famose “risorse”che, secondo qualcuno pagano le pensioni ai pensionati italiani, che hanno pensato bene di vivere un momento di gloria, piuttosto che qualche decerebrato di periferia che non ha resistito al fascino del”non è mio, non è di nessuno”.
Sembrava strano fosse durato così a lungo e il record è stato prontamente fermato dal leone di nome, coglione di cognome, che ha riempito la sua serata demenziale con un falò che lo avrà divertito da morire. D’altra parte, basta poco per far divertire gli idioti, servono giochi senza il libretto delle istruzioni, diversamente l’ignoranza totale fermerebbe il divertimento prima ancora che cominci. Emanuele Gambertoglio, che quell’albero lo aveva creato in collaborazione con Banfi Centro Stampa ha sporto denuncia contro ignoti, ma avrebbe dovuto farlo contro idioti.
Flavio Vergani