Festa di Natale Pro Patria Club: Unità e sostegno sulla letterina a Babbo Natale di Sandro Turotti

Parterre de’ roi al Pro Patria Club, in occasione della Festa di Natale, svoltasi ieri sera. Folta e qualificata la partecipazione di molti attori che fanno parte della storia attuale della Pro Patria, che si sono dati appuntamento in via Pozzi per scambiarsi gli auguri di Natale.

IL BOARD

La società si è presentata al gran completo con la Presidente Patrizia Testa, la vice Presidente Stefania Salmerigo, il Direttore Sportivo Sandro Turotti, accompagnati dall’esordiente Martina Crosta, nuova addetta stampa della società bustocca nella quale batte un cuore al 100 % biancoblu, fin dalla nascita. Patrizia Testa ha reso onore, sentendosi al contempo onorata, dall’invito ricevuto da Giannino Gallazzi, eroico tifoso della Pro Patria da sempre, che ultranovantenne, salta ancora come un grillo ed ha ancora la lingua tagliente come un toscano quando la squadra perde. Una citazione, quella della Presidente, che è stato il miglior regalo di Natale per Giannino Gallazzi e per tutto il club che ha apprezzato e molto gradito la desiderata visita delle numero uno biancoblu che ha poi augurato un sereno Natale ai presenti.

LA SQUADRA

Mister Colombo ha vissuto la sua prima volta da allenatore portandosi con se Mangano, Vaghi, il leggendario Saporetti, Renault, Nicco, Pitou, Castelli,  Marano, Parker e il redivivo Ghioldi, sulla via del pieno recupero fisico.

GLI ALTRI

C’era Simone Lamperti del Club “Il Tigrotto” e questo ha fatto molto piacere, grazie. C’era Emanuele Gambertoglio, un grande uomo, in tutti i sensi che ha deciso di impreziosire il suo progetto pro giovani e pro “Patria”, lanciando una linea di gioielli brandizzati Pro Patria, da oggi disponibili presso gioielleria Caiafa, perfetto regalo di Natale. C’era “Centro Stampa Banfi”, uno che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo per quello che fa e per come lo fa. Dopo aver stampato tante tesi di laurea, ha conosciuto l’eccellenza e oggi la sprizza da tutti i pori. C’era Ottavio Tognola che con Filippo D’Angelo ha realizzato l’omaggio a Taglioretti che rimarrà un capolavoro patrimonio del tifo bustocco e non solo. C’era Gigi Farioli, perchè lui c’ è sempre, innamorato com’è di questi colori, per lui un doppio augurio: di Natale e per quel che sa. C’era il “Lupo” Sandro Lupidi che finalmente ha svelato il suo volto ai molti che ancora non lo conoscevano, la sua “Tana” è apprezzata dai lettori di questo sito e ora, oltre alla voce, è noto anche il volto. C’era lo speaker Andrea Scalvi, sempre più disperato dai capricci di un impianto audio preistorico che Agesp tenta ancora di riparare investendo ore uomo e materiali senza cavare un ragno dal buco. L’amico Tia Brazzelli  direbbe “Out”.

Poi, c’era la squadra del Presidente Pellegatta che si è prodigata per organizzare una festa smart, easy, decerimoniata, per poter ridere insieme, giocare e cantare tutti insieme, uno sforzo premiato dalla soddisfazione finale dei complimenti ricevuti. C’erano i tifosi, quelli veri che tifano, criticano, urlano e si incazzano per il troppo amore verso la Pro Patria, che hanno trovato il modo e il tempo per esserci.

LE PASSWORD: UNITA’ E SOSTEGNO

Le password per il futuro le ha trovate il Direttore Sportivo Sandro Turotti che ha chiesto unità e sostegno alla squadra. Dalle presenze di  ieri è possibile dire che già si sta lavorando in questa direzione viste le molte anime del tifo bustocco in sala e la loro rappresentatività qualificata. Sostegno che deve passare, ha detto Turotti, dal comprendere gli errori di gioventù di Mister Colombo, esordiente nel ruolo. Il Direttore ha proseguito mettendosi in gioco come responsabile unico nel caso di insuccesso di questa stagione che, ha tenuto a ribadire, è la rappresentazione della normalità della nostra realtà, straordinarie sono state le annate precedenti. Insomma, la letterina di Natale con i regali graditi Turotti l’ha scritta e spedita, adesso vediamo cosa troveremo sotto l’albero.

LA SFILATA

Red carpet con chiamata all’americana per i giocatori che hanno ricevuto regali e applausi dai presenti con un picco di entusiasmo per Ghioldi, rivistosi dopo molto tempo e pronto per tornare in campo nel 2024. Doppio applauso per il mitico Saporetti, un ragazzo splendido che si era reso protagonista di un apprezzato gesto di solidarietà in occasione di quanto recentemente accaduto in Emilia Romagna

SI CANTA

Davvero divertente l’intermezzo musicale dedicato al karaoke, quando i giocatori, divisi in due squadre, si sono affrontati in una gara canora. Il pezzo da cantare è stato ‘inno d’ Italia, scelta musicale perfetta per rispettare la richiesta di unità fatta da Turotti. Squadra A fortemente penalizzata dalla presenza dei francesi Pitou e Renault, squadra B che ha diluito la presenza dell’ inglese Parker e vinto alla grande la competizione. Poi, inno d’Italia e reti unificate, cantato dai giocatori, dai tifosi e da tutti i presenti e lì si è svegliata la pelle d’oca.

SI GIOCA

Poi, mini torneo di calciobalilla. Da una parte Mister Colombo e Sandro Turotti, dall’altra le “quote rosa” composte da Martina Crosta e Stefania Salmerigo, Vincono gli uomini per cinque a uno, ma Martina si permette di segnare un eurogoal al Direttore scatenando la ola.

SI RECITA

Daniele di Grandis, dopo aver condiviso la sua agenda telefonica che conta i  numeri di centinaia di giocatori, compreso quello del nuovo fenomeno Gatti ( che però non mi risponde mai, dice Danielino…ahia ahia Gatti), ha recitato una poesia in rima baciata dedicata ai tigrotti che ha lasciato il segno per la spontaneità e l’affetto che trasudavano dalle sue parole.

SI MANGIA

Mentre le ombre della notte calavano su via Pozzi, i presenti sorridenti e divertiti da una serata che si aspettavano diversa, più ingessata, cerimoniosa, magari anche un po’ noiosa, si concedevano il rinfresco natalizio, qualche foto con i propri beniamini e i saluti finali.

SI RINGRAZIA

Il Presidente Giovanni Pellegatta, con il consiglio, ebbro di gioia per la bella serata, ringrazia la società, la squadra e tutti i tifosi che hanno voluto essere presenti alla serata. E’ stato un regalo immenso, ha detto Pellegatta, che ho molto apprezzato e per il quale mi sento di ringraziare tutti con un abbraccio. Grazie anche alla mia squadra, ha aggiunto il Presidente, che si è spesa per organizzare una festa che potesse unire l’ambiente e regalare un sorriso, anche in un momento difficile per la squadra. Direi che l’obiettivo è stato centrato, per cui il mio Natale sarà molto felice.

Flavio Vergani

 

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