Si è passati in un attimo dal “niente è decisivo” di Colombo, al tutto è decisivo imposto dalla realtà dei fatti. Ora, finalmente si è compreso che ” saranno tutte finali”. Una chiara dimostrazione di mancata percezione dell’allenatore che non si è reso conto quanto fosse importante considerare a livello psicologico “decisive” alcune gare derubricate a normali. Il risultato è stato il distacco siderale dal treno salvezza, un ricorso sul mercato che al 24 Gennaio e non al 5 di Gennaio ha portato uno svincolato che copre un ruolo già ottimamente coperto da Piran, un centrale che riempie il vuoto di quello pagato dall’assicurazione e , finalmente, un centravanti che sembra avere le potenzialità per quei goal che servono ad una squadra colpevolmente costruita senza investire il gruzzoletto Castelli. Una serie di errori di valutazioni, o solo di saving ossessivo, che ha portato la squadra ai confini con l’inferno. Ora, Mister Colombo dovrà ripagare la fiducia eccessiva a lui riservata trovando soluzioni tattiche in grado di dare quelle spinta offensiva finora mancante, sia a livello mentale, sia tecnico. La partita di Novara ( sabato, ore 15, al Piola), sarà lo snodo della stagione. Una vittoria rilancerebbe i tigrotti verso la salvezza, un pareggio o una sconfitta li confinerebbe, forse definitivamente, nella zona playout. O forse, potrebbe essere il capolinea dell’allenatore, un cambio vorrebbe dire l’ultimo disperato tentativo di far capire a tutti di aver fatto quello che tutti gli altri hanno già fatto, ma a Busto sembra un’offesa al Papa, per strambare da una situazione che sta diventando sempre più complicata. I tifosi che attendevano il regalo di Natale annunciato dalla Presidente Testa, sono rimasti a mani vuote. Il loro attaccamento alla squadra è stato ripagato con solo due vittorie in tutte il campionato, peggiore attacco del girone, una serie di sconfitte senza fine. Troppo poco.
Partita di Novara che verrà affrontata col trio “Occo”arrivato per aiutare il bustocco: Coccolo, Barlocco e Rocco, sono le risorse alle quali ci si rivolge per trovare una via di uscita al labirinto tattico nel quale l’allenatore si è infilato. Dopo la rinuncia al modulo “Turotti”dello scorso anno per favorire al crescita di un Pitou rivelatosi acerbo per assumere un ruolo da protagonista, ecco la possibilità di cambiare nuovamente il volto alla squadra per favorire le caratteristiche di tutti i giocatori, compreso quelli dai quali ci si aspetta una reazione forte alle prestazioni pessime del passato e alludiamo a Terrani e Palazzi.
Il post sulla partita col Novara è stato l’ultimo pubblicato sui social da Giorgio Giacomelli prima di partire verso il cielo. Un post che merita una vittoria.
Insomma, vincere come se non ci fosse un domani!
Flavio Vergani