Imbarazzante prestazione, o meglio non prestazione, della Pro Patria che pareggia per zero a zero contro l’Ospitaletto. Al novantesimo il primo tiro in porta dei tigrotti con Ferri che non inquadra lo specchio della porta, prima solo un face to face di Mastroianni con il portiere ospite che lo ha ipnotizzato. Gli ospiti colpiscono una traversa e sul finale San Rovida vola all’incrocio per togliere un pallone velenoso diretto nel “sette”, come il voto che il numero uno si porta a casa. Rovida determinante, Citterio il più intrprendente, ossia due conferme che sembravano una scommessa di fronte alla ambizione campagna acquisti che era stata annunciata e questo fa riflettere sui clamorosi errori compiuti in sede di mercato con l’acquisto di giocatori spesso infortunati e lontani dai campi da tempo.
Oggi, la lista degli infortunati comprendeva: Schirò, Giudici, Orfei, Di Nunno, Mora. Oggi, a questa lista si è aggiunto Masi la cui uscita dal campo è stata compensata da Galantucci, un classe 2006.
E, quando Mister Greco sostituisce Udoh per Renelus e Schiavone con Auci si comprende in tutte la sua drammaticità la situazione in casa biancoblu, dove è stata allestita una rosa che sulla carta costa molto di più di quella dello scorso anno, ma in campo sta rendendo molto peggio.
Il gioco? Chi è questo sconosciuto? I tigrotti sembrano spesso adottare la tattica propria del rugby: testa bassa col pallone tra i piedi fino a schiantarsi contro il muro difensivo avevrsario. L’alternativa è sempre in stile rugbystico con lanci lunghi per guadaganre la “touch”. Un allenatore sotto la tribuna stampa faceva notare quanto questa squadra manchi di tagli, di movimenti che dettano il passaggio, di ricerca della profondità. Tutto appare caotico, improvvisato, senza un’idea di gioco organizzato, do movimenti sincroni e il risultato è sotto gli occhi di tutti con zero tiri nello specchio della giocando in casa con l?ospitaletto.
Sono stati 623 gli spettatori che hanno sfidato il gelido vento per assistere a questa partita davvero inguardabile che ha mostrato zero passi in avanti dei tigrotti, zeri segnali positivi e zero ottimismo per il futuro.
Chi ha fatto queste scelte è chiamato a trovare una soluzione ad una situazione che non può essere definita diversamente da un vero e proprio disastro. In sala stampa Mister Greco faceva presente che “continuiamo nel nostro percorso di crescita”, da capire quale sia questo percorso, dove porta e soprattutto quando inizia, visto che la squadra vista oggi non è niente di diverso da quelle vista nelle puntate precedenti.
Flavio Vergani












