Non c’è due senza il Trento. Cade la Pro Patria cade per la terza volta in gare casalinghe e rimanda la vittoria che manca da inizio 2023.
Questa volta è la squadra di Tedino trascinata da un monumentale Attys, classe 2001, pronto per palcoscenici importanti per la sua tecnica e eleganza di corsa che a tratti ha ricordato il nostro Do Prado e dall’ex Terrani, che nel primo tempo va in goal nell’unica occasione concessa agli ospiti, a decretare la sconfitta biancoblu.
I tigrotti nella prima frazione di gioco hanno prodotto un gioco piacevole e ricco di pregevoli scambi, ma, a parte un salvataggio sulla linea della difesa ospite, non hanno mai prodotto pericoli per la porta di Russo.
Con Castelli out, Stanzani in panchina, il peso dell’attacco è rimasto sulle spalle di un Parker che è la fotocopia sbiadita del giocatore visto prima del suo grave infortunio.
Pitou predica nel deserto, mal supportato da un centrocampo missing dove Nicco è stato praticamente assente e Ferri ha inscenato il festival degli errori.
Tanto fumo e poco arrosto anche nel secondo tempo quando Mister Colombo non dava certamente sfoggio di coraggio togliendo Pitou, agnello fin troppo sacrificale, per Stanzani. Una punta per una punta è parsa mossa troppo rinunciataria, visto che c’era non c’era più niente da difendere. Inoltre, Pitou sembrava essere l’unico in grado di dare qualità e fantasia ad un centrocampo che da inizio campionato non ha prodotto un rete che una. Il successivo innesto di Zanaboni per aumentare il potenziale offensivo mettendolo a fianco di Parker e Stanzani ha certificato l’inutilità del sacrificio di Pitou.
Nel finale, a tempo scaduto, seconda rete degli ospiti su rigore per un malinteso difensivo che ha costretto il portiere Rovida a causare il penalty.
La rinuncia alla sostituzione di Piu da sempre riteniamo sia stato un rischio (mal)calcolato in casa biancoblu che in queste giornate senza l’apporto di Castelli, di fatto non dà a Mister Colombo l’alternativa a Parker, costretto a giocare l’intera partita non per particolare merito, ma per costrizione. Una scelta che sul lungo periodo rischia di diventare una cambiale da pagare con alto interesse.
Flavio Vergani
PRO PATRIA-TRENTO 0-2 (0-1)
Reti: 14′ pt Terrani (TRE), 49′ st rig. Petrovic (TRE)
Pro Patria (3-5-2): Rovida; Moretti, Fietta (41′ st Marano), Saporetti; Renault, Nicco (29′ st Zanaboni), Bertoni, Ferri (14′ st Citterio), Ndrecka; Parker, Pitou (14′ st Stanzani). A disposizione: Mangano, Vaghi, Bashi, Marano, Lombardoni, Caluschi. Allenatore: Colombo.
Trento (4-3-3): Russo; Frosinini, Trainotti, Ferri (33′ st Barison), Vaglica; Suciu (29′ st Rada), Sangalli, Attys (14′ st Pasquato); Anastasia (14′ st Vitturini), Petrovic, Terrani (33′ st Obaretin). A disposizione: Pozzer, Di Giorgio, Ercolani, Galazzini, Brevi. Allenatore: Tedino.
Ammoniti: Parker (PRO)
Arbitro: Ursini di Pescara
Collaboratori: Tomasi di Lecce e Galasso di Torino
IV Ufficiale: Esposito di Ercolano