Un interessante e innovativo progetto segnalatoci da Andrea Macchi, tifoso della Pro Patria e protagonista di “Biancoblu”, trasmissione di Rete 55 dedicata alla Pro Patria.
Si parla di crowdfunding e qualche tifoso senior starà chiedendosi “sà l’è ul crowdfunding…”? La parola è difficile, ma il funzionamento è semplice. E’ il modo per unire le forze e supportare un progetto diventando proprietari di una quota. Il valore della quota crescerà in modo proporzionale alla crescita del valore del progetto stesso. Un modello sposato dai tifosi dell’Aquila Calcio, sottoscritto da 471 tifosi che hanno messo nella casse sociali ben 320.876 euro. Un finanziamento che sosterrà un progetto sportivo ( promozione in B entro il 2027), ma anche industriale e sociale.
L’Aquila 1927 è la principale società sportiva del capoluogo d’Abruzzo. In seguito al salvataggio dal fallimento da parte dei propri tifosi al termine della stagione 2018/19, è diventata “La squadra della gente”. Una società sana, senza debiti, che ha vinto 3 campionati negli ultimi 5 anni, ed in cui il tifoso non è un semplice spettatore, ma rappresenta il cuore pulsante del progetto sportivo e sociale.
L’Aquila 1927 ha delineato un progetto in grado di fare sognare la Città: un progetto «di tutti – per tutti», capace di coniugare un obiettivo sportivo – il raggiungimento della Serie B entro il 2027, anno del centenario della fondazione del club – con un più ampio progetto di rigenerazione urbana fondata sui valori sani dello sport, con la riqualificazione dello Stadio, la costruzione di un nuovo centro sportivo e di un Academy Center.
Il piano industriale quinquennale “Non è solo Calcio” è l’emblema di un progetto di rinascita collettiva, che tramite il sogno sportivo della serie B condurrà i cittadini aquilani a vivere anche una nuova centralità urbana basata sui valori dello sport.
Inoltre, il progetto sportivo non è limitato al calcio, in quanto L’Aquila 1927 è intenzionata a costituire una società Polisportiva comprensiva anche di pallavolo, padel, tennis e calcio a 5, favorendo la socialità e l’inclusione sociale.
Il business plan propone un modello sostenibile di fare sport, in cui il risultato sportivo vuole essere in sinergia con la creazione di valore per il territorio e con l’obiettivo di valorizzare inoltre l’investimento in equity.
Per dare forma a questo sogno sportivo e sociale, L’Aquila 1927 ha progettato un modello di business ibrido, in cui i flussi di ricavo generati dalla dimensione sportiva si uniscono a quelli generati dagli asset immobiliari.
Infatti, il nuovo stadio e il nuovo centro sportivo, che comprenderanno spazi commerciali, bar/ristoranti, museo e sale multimediali, 2 campi di calcio a 11, un campo a 5, 4 campi di padel e molto altro ancora, contribuiranno attivamente alla formazione di linee di ricavo supplementari e indipendenti dall’attività calcistica, garantendo continuità economica e flussi di cassa costanti.
Flavio Vergani