
Paolo Frara, Ugo Baiguera, Luigi Bonetti, Carlo Foglia, Pasquale Croci, Gioacchino Vallacchi, Gigi Sartirana, vi dicono qualcosa? Certo che si, diranno quelli vecchi come me. Popolari scoperti, acqua a catinelle o sole cocente a picco, partite la domenica alle 14,30 sempre e comunque, biglietti tipo quelli del cinema. Tornelli? Stewards? Poltroncine? Prevendite?Biglietti nominativi? Ombrelli senza punta?Niente biciclette dentro lo stadio?Niente di tutte queste stupidate, solo calcio puro allo stato brado. Il Gioggi passava con le bottiglie, altro che quelle senza tappo dei giorni nostri. E’passato tanto tempo ma le serpentine di Cicciobello Frara sono ancora un ricordo vivo. Le vittorie a Brescia e a Casale con i suoi goal sono capolavori che rimarrano nella storia. Oggi, visto le mezze calzette che giocano in serie C, lui giocherebbe in serie B. E il portiere Bonetti che andò alla Lazio? E le punizioni bomba di Baiguera? Bomber Foglia chi non lo ricorda? Agile e velenoso come un serpente. Sartirana? L’angelo biondo che nel tempo si è dimostrato un grande uomo, oltre che un giocatore che ha stupito tutti il secondo anno di permanenza a Busto con prestazioni eccellenti. Pasquale Croci? Centrale di difesa, o meglio “libero”come si diceva ai tempi. Vallacchi? Il “Red hair “che aveva il piglio del leader silenzioso? Chi non lo ricorda? Eccoli nella foto rubata a www.bustocco.it, non volevamo farlo, ma quando vediamo questi giocatori vediamo la nostra gioventù, il nostro calcio, le emozioni forti di pomeriggi senza fine, perchè dopo la partita ci si fermava sul piazzale a caccia di notizie e di speranze che già da quel tempo chiedevano la serie B. Sono passati decenni, non è cambiato niente, o meglio è cambiato tutto, tranne la categoria. Una in meno di prima anche stavolta, mai una gioia, ma con questi saremmo in Paradiso.
Grazie ancora a tutti, tigrotti veri!
Flavio Vergani