Grandeur de France all'”Omero Tognon” di Fontanafredda, dove i francesi doc Pitou e Renault regalano alla Pro Patria la vittoria sulla Triestina. Mister Colombo aveva detto nel prepartita che gli alabardati hanno doti tecniche e rosa da primi posti, ma che nel calcio niente è impossibile. Per fortuna, aggiungiamo noi, visto che stava accadendo qualcosa di impossibile, ossia che la Pro Patria pareggiasse una partita dominata in lungo e in largo dall’inizio alla fine, tranne nell’occasione del pareggio locale realizzato da un tiro in porta, che avrebbe dovuto essere un cross, che ha sorpreso sul primo palo Rovida. Un pareggio del tutto immeritato, ottenuto solo grazie all’incertezza del numero uno bustocco che non replicava ai miracoli del portiere della Triestina che su Parker e Moretti compiva autentici capolavori tenendo a galla i padroni, anche se non troppo, di casa.
Occasioni da goal prodotte da un gioco spumeggiante che ha letteralmente annichilito la Triestina dominata in ogni settore del campo. Difesa di ferro con un Saporetti sempre più leader, centrocampo in mano ad un Mallamo sempre positivo nelle due fasi e attacco illuminato dalle giocate di Pitou che riconciliano con il calcio, che riportano al passato, che regalano emozioni forti.
La Pro Patria del 2024 è figlia di sè stessa, ossia di un modulo tattico perfetto per i suoi attori protagonisti che li rende sereni, propositivi, sicuri di loro stessi, così, subito il goal, la squadra ha ripreso a giocare senza perdere concentrazione e convinzione, fino al goal di Renault che insaccava con un tiro da distanza siderale e facilitava la serata ai giornalisti che avrebbero faticato a raccontare un pareggio del tutto estraneo a questa partita nella quale la Pro Patria avrebbe meritato di vincere non di misura, ma di più. Nel finale spazio per l’esordio di Curatolo che ha fatto intravedere ottima tecnica in una giocata non semplice. Rimandato il derby tra i Renault biancoblu, mentre il derby incrociato dei fratelli Moretti, uno alla Pro Patria e uno alla Triestina è andato in scena nel secondo tempo. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, la Pro Patria continua in un 2024 fantastico che mette a tabellino 4 vittorie e 1 pareggio in 5 partite che le permette di raggiungere la zona playoff. Un risultato che davvero nessuno si aspettava appena prima di Natale, ma il nuovo modulo promette di trasformare la più grande delusione dell’anno nella sorpresa di sempre. Insomma, ci sarà da divertirsi. Per ora, ascoltiamo la “Marsigliese” in onore della “Grandeur de France”.
Flavio Vergani
Triestina – Pro Patria 1-2 (0-1)
TRIESTINA (4-3-1-2): Matosevic; Germano, Malomo (5’ st L. Moretti), Struna, Patrasso; Gonduz, Correia (38’ st Minesso), Vallocchia (31’ pt Celeghin); D’Urso (1’ st Al Azrak); Redan, Lescano (1’ st Vertainen). A disp.: Diakite, Agostino, Anzolin, Ciofani, Kucinari, Fofana, Rizzo, Pavlev. All Tesser.
PRO PATRIA (3-4-2-1): Rovida; Minelli, Saporetti, A. Moretti (32’ st Vaghi); G. Renault, Nicco (32’ st Ferri), Mallamo, Ndrecka; Stanzani (42’ at Citterio), Pitou (42’ st Marano); Parker (24’ st Curatolo). A disp.: Mangano, Bashi, Bertoni, Piran, Lombardoni, Ghioldi, C. Renault, Somma. All. Colombo.
Arbitro: Domenico Castellone di Napoli. Assistenti: Nicola Morea e Giovanni Francesco Massari di Molfetta. Quarto Ufficiale: Emanuele Teghille di Collegno.
Marcatori: 28’ pt Pitou: 23’ st Redan, 37’ st G. Renault
Note – Giornata tiepida, terreno in buone condizioni. Spettatori 1200 circa. Angoli 7-3 per la Pro Patria. Ammoniti: Nicco, Struna, L. Moretti, Saporetti, Gunduz. Recupero 1’ e 5’.