Pareggio che sta stretto ai tigrotti
Pur non cogliendo la quarta vittoria consecutiva , la Pro Patria pareggiando porta a cinque i suoi risultati positivi, senza subire reti nelle ultime tre’ partite.
Indubbiamente vincendo avrebbe ulteriormente incrementato la sua classifica ma ancora una volta l’Albinoleffe si è rilevato avversario ostile pur non evidenziando nessuna superiorità tecnico agonistica lasciando lo Speroni con un punto principalmente grazie alle parate del suo giovane porteire Marietta, il migliore tra i bergamaschi, autore nel primo tempo di interventi salva risultato su quattro conclusione di Bertoni e compagni non andate a segno.
Ai punti, usando un gergo pugilistico, la Pro Patria avrebbe vinto largamente ai punti, purtroppo nel calcio vince chi segna.
La Pro Patria ha evidenziato un buon gioco d’assieme, con veloci trame e un maggior possesso palla unitamente alla positiva partita oltre ai tigrotti schierati a Arzignano anche dai rientranti, Vaghi, Bertoni e Renault confermando buona condizione paico fisico tattica e di gioco di tutti i componenti la rosa dall’allenatore Riccardo Colombo.
In campo nelle due squadre tanti giovani classe 2004-3-2-1, sette ciascuna, a ribadire che in Lega Pro possono crescere nei loro singoli e di squadra rendimenti, con a vincere il confronto quelli della Pro Patria, con in particolare evidenza Mallano, Pitou e il portiere Rovida inoperoso ma fattosi trovare pronto a neutralizzare l’unica conclusione pericolosa dei bergamaschi nel senndo tempo.
Si presentano ora per la Pro Patria nel proseguio del suo campionato in chiave salvezza tre’ impegnative partite: la trasferta a Trieste che evoca la sconfitta dell’andata con i tre’ consecutivi goal subiti da calcio d’angolo, che sicuramente la Pro Patria attuale non subirà ma giocherà le sue carte fino in fondo, a cui faranno seguito due partite casalinghe con la Pergolettese cercando di bissare la vittoria dell’andata fondamentale doppiamente per la classifica e il Padova, un altro tabù da sfatare con la determinazione di volerlo sconfiggere.
Ottavio Tognola