Ricordare e’ vivere, e la famiglia bianco blu tigrotta lo fa vivendo e soprattutto ricordando RAFFAELE CARLOMAGNO, uno dei suoi figli prediletti troppo presto perduto.
Di lui ricorderemo la bontà, l’amicizia che lo legava al gruppo di tifosi più bianco blu, i suoi e nostri stupendi ultras. L’ha testimoniato quanto la Pro Patria con tutte le tifoserie
italiane, e in modo particolare i giocatori bianco blu sono stati toccati dal dolore per la sua prematura morte vicini in modo particolare alla mamma e sorella In uno Speroni ovattato dal silenzio profondo e meditativo si e’ consumato l’ultimo atto, una preghiera e’ salita in cielo colorandosi di bianco blu , i colori che amava unitamente a un inno di saluto che ha accomunato i 900 spettatori presenti, un’ulteriore testimonianza di quanto fosse apprezzato anche come uomo solidale vicino particolarmente
a chi soffre. RAFFAELE …….la terra ti sia lieve.
Nella vittoria con la Clodiense c’e’ stato sicuramente una sua condivisione nel credere in questa Pro Patria soprattutto verso i suoi giocatori e all’allenatore Sala scesi in campo in primis per onorarlo con una vittoria che da troppo tempo mancava allo Speroni.
Tre punti meritatamente conquistati portando a sei di lunghezza dall’ultimo posto proprio i chioggiotti che lo occupano, con però ancora da tenere alta l’attenzione di conservarli e incrementare nelle ultime 11 partite che rimangono da giocare.
Partita che ancora una volta nel primo tempo si era messa in salita con la Clodiense, ben disposta tatticamente da Tedino, realizzando la rete del vantaggio con Firenze approfittando della generale sbandata difensiva tigrotta, a cui ha sopperito l’assolo di Rocco in area chioggiotta procurando il rigore che Alcibiade ha realizzato con grande tempismo riportando in seno ai compagni la fiducia per giocarsi poi il tutto per tutto.
Fiducia riposta nel tandem Alcibiade-Rocco ripetutisi con un’azione offensiva identica a quella del primo tempo che ha determinato il vantaggio tigrotto con a chiudere il risultato positivo finale la rete di Reggiori, giovane difensore ventenne partorito dal settore giovanile della Pro Patria, un’altro tassello inserito in organico con ulteriori margini di crescita.
Vero match winner, e’ stato DANIELE ROCCO un attaccante che nelle movenze e in area di rigore palla al piede nell’uno contro uno diventa difficile da marcare per il suo dribbling stretto che mi ricorda Gipo Calloni degli anni 60, sicuramente l’auspicio della tifoseria tigrotta e’ che continui con questo suo trend.
Tifosi bustocchi finalmente con il sorriso dopo aver patito tante amarezze e l’augurio di rivedere in totale ripresa la squadra, e soprattutto rivedere dopo due anni allo Speroni l’amico ex Presidente del Pro Patria Club , Eugenio Crespi, sfidando il no dei medici, mi ha testimoniato il suo eterno amore per i colori bianco blu da tifoso vero.
Lecco attende ora i tigrotti, anche su quel ramo di lago le cose calcistiche non appagano, giocando però come a Padova nel primo tempo la Pro Patria può lottare per portare via punti con la prospettiva poi di conquistare altri tre’ punti preziosi allo Speroni con il Caldario.
Ottabio Tognola