Incredibile ma vero… la Pro Patria torna da Lecco sconfitta più per i suoi demeriti che non per la superiorità del Lecco.
In quattro minuti, nei cinque minuti di recupero, dopo essere stata in vantaggio fino al 92′, vanifica la sua buona partita condotta senza errori dopo la rete di Beretta con un’inspiegabile fragilità gestionale di gioco , un rilassamento agonistico non stando sul pezzo come avrebbe dovuto fare, e ritengo sicuramente non attenendosi a quanto il suo allenatore Massimo Sala aveva chiesto a Nicco e compagni preparando la difficile sfida coi lariani.
Difesa ancora perforata, ma sarebbe troppo semplicistico adottarne la sconfitta, si e’ nuovamente perso da squadra.
Squadra che conferma per l’ennesima partita la sua fragilità, i suoi limiti caratteriali mascherati costati l’esonero a Riccardo Colombo che aveva fatto di tutto per motivare a uscire dalla situazione che attanagliava i suoi giocatori responsabilizzandoli non trovando però riscontri positivi così come purtroppo si sta verificando anche con Massimo Sala.
Ne’ Colombo ne Sala scendono in campo, devono essere i loro giocatori gestiti a fare quadrato capendo la responsabilità che su di loro incombe con due precisi doveri, il primo verso la Pro Patria che li retribuisce, il secondo la tifoseria che finora ha subito in silenzio con grande rispetto nei loro confronti, certamente in altre piazze calcistiche più calde non sarebbe così e loro lo sanno, per questo dalla prossima partita per salvare il salvabile, evitando in primis l’ultimo posto, e trovando la miglior posizione se conquisteranno i play out. Giù la testa e pedalare dando il massimo per tentare di salvare la loro stagione calcistica se vogliono restare nel professionismo.
Non conteranno più moduli, tattiche, schemi, chi affronterà il Caldario Terme dovrà farlo da tigrotti incamerando tre’ punti, il resto sono solo parole a volte foriere di illusioni pericolose, non occorre più fare previsioni ma cercare e ottenere risultati concreti lottando fino all’ultima giornata.
A Massimo Sala e a Sandro Turotti il difficile compito di gestire il gruppo in queste ultime nove partite e ai tifosi di non abbandonarlo dandogli un sostegno che lo aiuti a ritornare a essere vincente..P.S che il carnevale ci regali una sfilata di goal bianco blu
Ottavio Tognola