Riscattare l’incredibile amarissima sconfitta di Lecco era quanto in primis Società e soprattutto tifosi chiedevano a Nicco e compagni affrontando allo Speroni il Caldiero Terme avversario diretto dei tigrotti per evitare l’ultimo posto con la conseguente retrocessione diretta in Serie D ma soprattutto ottenere la vittoria per recuperare punti in classifica in ottica play out a nove giornate dal termine del suo travagliatissimo campionato.
La Pro Patria non perviene alla vittoria e ancora una volta coglie
l’ennesimo pareggio casalingo che in parte sentenzia a -9 punti in classifica dalla Pro Vercelli, l’attuale avversaria in caso di play out, l’impossibilità di giocarseli retrocedendo.
Nicco e compagni sciupano una prima possibilità di riavvicinamento alla bianche casacche vercellesi, stante il loro pareggio casalingo con il Trento, non vincendo ma soprattutto non convincendo con la loro condotta di gara dove sono emerse le ormai croniche difficoltà nel produrre a
centrocampo un gioco di sostanza , troppo prevedibile e poggiante sulla solo corsa fatto di mille passaggi inutili con una lentezza di movimento nelle ripartenze soprattutto sulle fasce che non creano mai finalizzazioni produttive in attacco nell’area avversaria cozzando contro assetti difensivi ben disposti evidenziando anche una minor dinamicità fisica maggiormente a volte evidentissima nell’uno contro uno soprattutto in fase difensiva la più penalizzante.
Anche con il Caldiero non c’e’ stato un cambio di passo, nessun tigrotto ha fatto la differenza per cercare la vittoria ma si sono limitati a svolgere il loro compitino mai mettendoci caratterialmente qualcosa in più che invece e’ loro richiesto ormai da troppe partite dando persino la fondata impressione che la loro potenzialità tecnica sia quella finora espressa, un atteggiamento molto imbarazzante da accettare che fa evidenziare…….sono cosï¿œ tecnicamente modesti condizionati
mentalmente senza saperne uscire fuori? Tutte le avversarie affrontate da loro allo Speroni lo testimoniano, ottengono facilmente punti senza chissà quali tattiche, corrono e
difendono bene sicuramente ma niente di più, difficile credere continuando con questo trend di poter almeno arrivare a giocarsi la permanenza per loro in Lega Pro ai play out.
La prossima trasferta a Trento sarà una ulteriore sconfitta? Per chi ha sempre avuto fede nei colori bianco blu, come per il sottoscritto sia da tifoso o ancor più da semplice cronista , la speranza e’ l’ultima a morire, nel calcio si può anche retrocedere come e già più volte accaduto nella 106esima storia della Pro Patria ma bisogna farlo dando il massimo con grande carattere e dignità.
Non e’ mio costume puntare l’indice colpevolizzando nessun giocatore bianco blu, non sono un allenatore , a nome di tutta la tifoseria però a Trento giocate da tigrotti.
Ottavio Tognola
